La raccolta differenziata della frazione umida, ovvero degli scarti di cucine e mense, attraverso il compostaggio, diventa risorsa biologica strategica per mantenere la salute del suolo, bene fondamentale per la vita umana, oggi fortemente degradato.
I rifiuti di imballaggio in plastica biodegradabile e compostabile certificati a norma EN 13432 (shopper, sacchetti ortofrutta, sacchetti e buste per alimenti, pellicole, stoviglie, vaschette, capsule per bevande e altri) devono essere conferiti nella raccolta differenziata dei rifiuti organici umidi.
Nella stessa frazione sono conferiti dai cittadini anche frazioni merceologiche biodegradabili e compostabili similari, anche se non si tratta di imballaggi, quali sacchetti per il contenimento della frazione organica umida, stoviglie, posate e palette, capsule caffè.